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Dieta vegetariana e vegana e aspettive di vita rispetto a chi mangia onnivoro


La correlazione tra la dieta vegetariana e l’aspettativa di vita è un argomento complesso ed è il tema di molti studi scientifici.

Molti di questi studi suggeriscono che le diete vegetariane e vegane, quando sono ben bilanciate e nutrizionalmente adeguate, possono essere associate a una minore incidenza di certe malattie croniche come le malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, diabete di tipo 2 e obesità, che a loro volta possono influenzare l’aspettativa di vita in negativo.

Anche il film Game Changer ne parla, suggerendo che i vegani sono più forti, più sani e più longevi, rispetto a chi mangia onnivoro.

Va notato però che questi benefici per la salute non sono esclusivi delle diete vegetariane.

Le diete onnivore, se ricche di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi salutari, e se povere di cibi trasformati, zuccheri aggiunti e grassi saturi, offrono benefici per la salute simili.


Allo stesso tempo, alcuni nutrienti sono più difficili da ottenere attraverso una dieta vegetariana o vegana, come la vitamina B12, la vitamina D, l’omega-3 e il ferro.

Se non vengono gestite correttamente, le carenze di questi nutrienti possono avere effetti molto negativi sulla salute.

In definitiva, sia che tu scelga di seguire una dieta vegetariana, vegana o onnivora, la chiave per una buona salute e un’aspettativa di vita ottimale è seguire una dieta equilibrata e nutrizionalmente adeguata, fare regolare attività fisica, evitare il fumo e l’alcol, e mantenere un peso corporeo sano.

Va inoltre sottolineato che gli studi scientifici sull’aspettativa di vita e la dieta possono essere complicati da molti fattori, come le differenze genetiche, lo stile di vita e l’ambiente, dato che tutti questi fattori influenzano la longevità.

Pertanto, è importante interpretare ogni studio con cautela.

La popolazione più longeva al mondo è stata per molto tempo quella dell’isola di Okinawa, prima che i suoi abitanti passassero ad una dieta occidentale (con McDonald’s e simili).

La dieta tradizionale di Okinawa è povera di calorie ma nutrizionalmente densa, in particolare di alimenti vegetali. È caratterizzata da:

  1. Verdure: La dieta include un’ampia varietà di verdure, in particolare verdure a foglia verde e vegetali colorati ricchi di antiossidanti.
  2. Patate dolci: Le patate dolci, in particolare la varietà viola, sono un alimento base nella dieta di Okinawa e forniscono una buona quantità di vitamine, fibre e antiossidanti.
  3. Soia: La soia è consumata in varie forme, tra cui tofu, miso e edamame, ed è una buona fonte di proteine.
  4. Pesce: Il pesce è consumato in modeste quantità, fornendo una fonte di proteine e acidi grassi omega-3.
  5. Riso integrale: Anche se meno comune delle patate dolci, il riso integrale è consumato come fonte di carboidrati complessi.
  6. Tè verde: La popolazione di Okinawa consuma regolarmente tè verde, che è noto per i suoi benefici antiossidanti.

La dieta di Okinawa è bassa in grassi saturi, zuccheri raffinati e sale, ma ricca di frutta e verdura, legumi, cereali integrali e pesce, che sono tutti associati a una buona salute e ad una lunga vita.

È importante notare che il loro stile di vita attivo, una forte rete sociale, e una mentalità positiva, conosciuta come “ikigai” (una ragione per cui vale la pena di vivere), sono anch’essi considerati componenti chiave della longevità di Okinawa.

Riflettici.

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