COSA SONO GLI INTEGRATORI – L’articolo che devi leggere se vuoi capire che cosa ha senso assumere e cosa no
NOTA BENE
L’essere umano ha sempre consumato composti fitoterapici sotto forma di piante per tutta la storia dell’umanità.
Era infatti normale per l’uomo paleolitico utilizzare preparati erboristici costituiti da piante e radici per migliorare la propria salute.
Così è stato, è così oggi e sarà così per tutta la storia dell’umanità.
Le piante contenenti fitonutrienti e alcuni animali contenenti zoonutrienti, hanno un effetto curativo per il nostro organismo.
L’uomo ha quindi “integrato” la propria dieta con fitocomposti fin dall’alba dei tempi. Lo scopo di queste assunzioni era:
– medico con erbe medicali e curative
– neurostimolante con erbe e…
– neurostimolante con erbe eccitanti e stimolanti
– psicotropo con erbe allucinogene e rituali
È quindi assolutamente normale utilizzare integratori col fine di:
– curare la propria salute in presenza di una patologia (oggi chiamiamo “farmaci” queste sostanze e non integratori, l’assunzione può essere endovenosa, orale o infradermica)
– migliorare la propria salute in assenza di una patologia (è ciò che chiamiamo “integratori alimentari” e sono quelli che assumiamo prevalentemente per via orale)
– provocare un effetto psicoattivo, allucinogeno o rituale (è ciò che chiamiamo “droghe”, alcune di queste sono legali, altre illegali in molte giurisdizioni)
L’alcol è una droga psicoattiva con un blando effetto allucinogeno e un marcato effetto sessuale. È legale in tutto il mondo.
La caffeina è una droga psisoattiva con buon effetto neurostimolante, nessun effetto allucinogeno (non a dosi considerate sicure) e un non rilevante effetto sessuale. È legale in tutto il mondo.
La cocaina è una droga psicoattiva con un buon effetto neurostimolante, nessun effetto allucinogeno e un discreto effetto sessuale. È illegale in tutto il mondo sotto forma di polvere da inalare o da fumare, è legale in alcune parti del sud America nella forma primordiale se assunta masticando foglie di coca.
ALCUNI INTEGRATORI SONO ESTREMAMENTE LONTANI come effetto sulla salute rispetto a ciò che il cibo può dare.
Altri invece sono estremamente vicini in termini di salute ed effetto psicoattivo a ciò che il cibo provoca nel nostro organismo.
La caffeina è molto vicina alla cocaina ma estremamente lontana dal pollo, dal riso basmati e dal salmone, in quanto ai suoi effetti fisici e mentali.
La marijuana è molto più vicina all’alcol che al latte di pecora.
La vitamina D è molto più vicina alle proteine del pollo o al ferro del manzo o al potassio della noce di cocco, più che alla caffeina o alla cocaina.
In sostanza, se qualcosa ha un effetto psicoattivo noi lo chiamiamo DROGA (ma per i nostri avi era semplicemente una pianta rituale).
Se ha un effetto nutritivo lo chiamiamo INTEGRATORE (e per i nostri avi era semplicemente CIBO).
Se ha un effetto curativo lo chiamiamo FARMACO (per i nostri avi era ancora una volta una pianta medicinale).
Fatta questa lunga premessa:
– la vitamina D è a metà tra un farmaco e un integratore (è prodotta a partire dalla luce del Sole quindi non ha nulla a che fare con la dieta né con una pianta rituale, ed è necessario integrarla ad alto dosaggio perché fondamentale per la nostra salute)
– gli Omega3 sono un integratore (si trovano in alcuni alimenti) e se assunti per anni possono migliorare la salute e quindi evitare in futuro di dover prendere farmaci (la loro integrazione è quindi necessaria alla salute umana)
– le proteine in polvere sono a tutti gli effetti cibo (seppur di bassa qualità, contenenti dolcificanti, addensanti, conservanti e via di seguito) e sono identiche al pollo, al manzo o al salmone (identiche ma meno sane e con meno nutrienti al loro interno, ecco perché le sconsiglio)
– la curcumina, il tarassaco e l’aglio sono a tutti gli effetti cibo, ma dal momento che nessuno di noi va mai nei boschi a raccogliere le foglie di tarassaco, oggi lo assumiamo in capsule in preparati erboristici, per ottenere l’effetto depurativo che i nostri avi ottenevano invece dal consumo diretto della pianta
Parlare di “integratori” è quindi estremamente generale nonché impreciso.
Perché di fatto anche il THC contenuto nella marijuana è un integratore, ed anche l’aspirina ottenuta a partire dall’acido acetilsalicilico che si trova nella corteggia del salice, è un integratore.
Il chiamare qualcosa DROGA o INTEGRATORE o FARMACO, ha un valore puramente giuridico e legislativo e non riguarda invece il suo effetto o la sua provenienza.
Sia la cocaina che il tarassaco che l’aspirina sono ottenute a partire dalle piante.
Ma chiamiamo la cocaina droga.
Il tarassaco integratore alimentare.
L’aspirina farmaco.
È ormai chiaro che è sterile parlare di integrazione per chiedersi “ma l’integrazione è davvero necessaria?”.
La contro-domanda ovvia è: necessaria per cosa?
Ciò che noi oggi chiamiamo “integrazione” un tempo era sia cibo, che droga rituale, che sostanza medica.
Il tarassaco era cibo, un’erba che gli antichi utilizzavano per fare decotti, tisane e unguenti.
Oggi lo consideriamo un integratore con effetto depurativo.
La marijuana ha proprietà neurorilassanti, allucinogene, creative, eccitanti a livello sessuale, stimolanti dell’appetito. Era certamente utilizzata in alcune culture come “medicina”, ma per noi oggi è una droga.
L’acido acetilsalicilico estratto dalla corteccia del salice era un potente anti-infiammatorio, oggi è un farmaco da banco.
È chiaro quindi che se andiamo oltre le differenze legali e giuridiche, gli integratori, le droghe e i farmaci, hanno proprietà simili.
Quali sono queste proprietà?
– alterano lo stato psicofisico ad un livello più o meno marcato
– hanno caratteristiche anti-infiammatorie, anti-piretiche e immunostimolanti ad un livello più o meno marcato
– migliorano i processi di guarigione e/o curano i sintomi di una qualche patologia
– aumentano la longevità e l’aspettativa di vita
Parlare quindi di “integrazione” in senso generale, è impossibile. Le sostanze da analizzare sono troppe e ogni cultura ne ha decine che la scienza non ha neanche mai preso in considerazione ma che hanno invece ottimi effetti sulla salute.
Ciò che possiamo fare è rispondere ad alcune semplici domande.
Gli integratori servono? Si. Li usavano anche gli antichi e dobbiamo usarli noi oggi. Ma vanno valutati caso per caso in base alla situazione individuali di ognuno di noi.
Ha senso assumere la stessa sostanza per tutta la vita senza fare mai periodi di stop? Ovviamente no. Nessun antico utilizzava il tarassaco come decotto tutti i giorni della propria vita, ma ne faceva semmai un uso “al bisogno” per curare un sintomo specifico o per prevenire una malattia.
C’è differenza in termini di effetti sulla salute tra le droghe, gli integratori e i farmaci? Si e no. Ogni sostanza ha dei pro e dei contro e se usata correttamente, ha dei vantaggi, mentre se abusata è dannosa per la salute.
Questo non significa però che dobbiamo utilizzare qualsiasi tipo di sostanza esistente solo perché da qualche parte abbiamo letto che può fare del bene.
La cosa certa, è che NESSUN INTEGRATORE ha proprietà legate all’estetica, mentre tutti hanno proprietà connesse alla salute mentale o fisica.
Gli integratori NON SERVONO per l’estetica soprattutto se per estetica intendiamo l’avere poco grasso e molta massa muscolare.
La massa muscolare è una conseguenza dell’allenamento ipertrofico che crea tensione nei meccanocettori muscolari.
Il basso grasso corporeo è una conseguenza della dieta ipocalorica e iperproteica.
Va da sè quindi che:
– integrare ha senso se lo scopo è compensare una mancanza di cui il nostro stile di vita e la nostra dieta sono colpevoli (come nel caso degli omega3, dei probiotici e della vitamina D)
– alcune sostanze vanno tenute in dispensa per un uso “al bisogno” (come la vitamina C e alcune erbe depurative e anti-infiammatorie)
– alcune sostanze hanno un effetto positivo pro-longevità e aiutano nel prevenire specifiche patologie (come nel caso del resveratrolo e dell’astaxantina per le patologie cardiovascolari, o del tarassaco e del cardo mariano nelle patologie epatiche)
Ma in sintesi, creare un vademecum connesso “all’integrazione sana” non è possibile.
Ciò che invece si può dire con certezza, è che le spazzole anticellulite, le creme dimagranti, gli aminoacidi per mettere massa muscolare e i termogenici per bruciare grasso, sono semplicemente un grande inganno.
L’estetica si migliora con l’allenamento e la dieta, e non certo assumendo sostanze che a volte sono superflue, e altre addirittura sono dannose.
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Ciao
Ivan Orizio
Fitness Coach, Autore e Fondatore di XWOMAN
